Regioni e città

Non solo Rajasthan...
Evoca sempre nella nostra mente la terra dei Maharaja e dei regni principeschi situati ai limiti del deserto Thar, è uno stato vibrante ed esotico nel quale tradizione e gloria reale si incontrano in un trionfo di colore che si staglia sull´immenso sfondo di sabbia del deserto. Questo paese è dotato di forti inespugnabili, di maestosi “haveli” (magioni) di palazzo, ricchi di cultura e tradizione, nonché di risorse naturali di assoluta bellezza. è un paese ricco di musica, danza, arte, artigianato ed avventura, un paese che non ha mai smesso di intrigare ed incantare. Delhi è il principale punto di accesso al paese. Il succedersi delle dinastie ha costruito e ricostruito sette Delhi, e di ognuna restano tracce e monumenti come il Forte Rosso, il grande minareto Qutub Minar, la moschea Jama Masjid. L’architettura Moghul di Delhi contrasta con lo splendore formale dell’ottava città: Nuova Delhi, costruita dagli inglesi, per farne il centro politico e amministrativo della capitale, una città di grandi viali, di vasti giardini e di palazzi imponenti. Delhi, è il punto di partenza per visitare il cosiddetto “Triangolo d’oro” che conserva alcuni tra i maggiori tesori dell’arte indiana. Verso ovest Jaipur, capitale dello stato del Rajasthan, nota come la città della storia e della cultura e come la “città rosa” dato dal largo uso di arenaria rosa usata nella costruzione delle sue abitazioni. Oggi Jaipur conserva ancora splendidi palazzi, maestosi forti, templi e giardini meravigliosi. Il Hawa Mahal, “Palazzo dei Venti”, splendida architettura di Rajpu?tana un palazzo di otto piani la cui facciata, in arenaria rosa, comprende quasi mille fra nicchie e finestre, tutte finemente lavorate a merletto, dalle quali le donne di corte, non viste, potevano assistere alla vita della città. A soli 11 km da Jaipur é situata la fortezza di Amber meraviglioso esempio di architettura Indù e Moghul, costruita con pietre arenarie rosse e marmo bianco. La visita del palazzo di Amber, raggiungibile a dorso degli elefanti, è una esperienza che merita davvero di essere vissuta. Udaipur, città di antichi palazzi principeschi circondata da cinque laghi gioiello, Mount Abu, famosa per i suoi templi. Verso Est, Agra, con il Mausoleo Taj Mahal sulle rive del fiume Yamuna. Questa è una delle più magnifiche e conosciute costruzioni nel mondo, è un vero e proprio inno all’amore eterno, impreziosito da un gusto architettonico unico, Khajuraho, con il suo più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell’India, è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il nome di Khajuraho deriva dalla parola hindi “khajur”, che significa “palma da datteri”. Benares (Varanasi), la città più antica, la città santa dell’India, con i palazzi che si affacciano sul Gange, in cima agli alti gradoni (ghat), meta di pellegrinaggi per tutti gli indu che vengono a “lavare” i peccati nel loro sacro fiume. Allahabad, Rishikesh e Hardwar sono altre città sante che si affacciano sulle sue rive e unirsi alla folla dei pellegrini è un’altra affascinante esperienza. Il nord è anche la terra dell’Himalaya che offre un’altra irripetibile esperienza: siete in cima al mondo con nuvole bianche che vorticano sotto di voi e le grandi cime innevate che vi sovrastano. Nel Kashmir, all’estremo nord, gli antichi imperatori Moghul profusero immense ricchezze per creare, accanto alla naturale bellezza della regione, giardini e canali e farne un vero paradiso in terra. Potete visitare Shimla la bella “capitale estiva” dell’India britannica, circondata da foreste, a nord della città esplorate la valle di Kulu, “valle dei re”, verde di foreste e di frutteti. Tante meraviglie da vedere, tutte affascinanti, tutte diverse. Mumbai (Bombay) situata in una splendida baia naturale, era una volta formata da un gruppo di sette isole che i suoi abitanti, i pescatori Koli, chiamarono “Mumbai”, dal nome della loro Dea, Madre Mumba.?L’isola di Elephanta rappresenta una tra le mete più ambite. Calcutta, città capitale dello stato del Bengala Occidentale, situata lungo la riva sinistra del fiume Hooghly, in una regione molto fertile grazie soprattutto alle abbondanti precipitazioni, viene considerata uno dei maggiori porti dell’Asia e il secondo dell’India dopo Bombay. Lo Stato del Kerala si trova nell’India sud-occidentale; con i suoi 575 chilometri di costa bagnata dal Mare Arabico, è un “paradiso tropicale” che prende il nome da “Kera”, la palma da cocco che qui cresce ovunque. Principale meta turistica dello stato del Kerala, Cochin sorge tra il Mar Arabico ed i corsi d’acqua interni e si estende su promontori ed isole che rendono questo luogo unico.
Per i soggiorni mare, una delle località più amate è Goa, situata lungo la costa occidentale dell’India, 100 Km di spiaggia di finissima sabbia bianca che si affaccia sul caldo Mare d’Arabia. Ad essa si aggiungono i fiumi che scorrono lenti fra una verde vegetazione lussureggiante, i palmeti, le risaie, il profumo degli alberi di mango e di pompelmo. A rendere Goa un vero “paradiso delle vacanze” contribuiscono inoltre l’ottima cucina (soprattutto pesce), i villaggi turistici, dove è possibile praticare tutti gli sport acquatici, e il ritmo della musica locale. La spiaggia di Kovalam si trova a 16 Km a sud di Thiruvananthapuram e a solo un’ora di macchina da quest’ultima. La spiaggia di Kovalam è senz’altro la più nota fra le spiagge dell’India del Sud per le sue bellezze naturali e la sua sabbia fine e vellutata per deliziosi bagni di sole. La stagione turistica inizia verso la fine di settembre e termina verso la fine di Marzo. L’arcipelago delle Lakshadweep o Laccadive, comprende 35 isole, di cui solo dieci sono abitate. disabitato atollo corallino di Bangaram è forse il gioiello della collana di isole coralline dell’arcipelago. L’isola Bangaram è un paradiso tropicale di 128 acri, adornato da un’ininterrotta spiaggia argentea e circondato da una laguna lunga 10 chilometri e larga 6, per un’area di circa 40 chilometri quadrati. Isole Andamane, gruppo di circa 204 isole dell’Oceano Indiano, situate a sud del Golfo del Bengala, già conosciute all’epoca di Marco Polo, furono occupate dagli Inglesi nel 1857 ed utilizzate come penitenziario, ruolo svolto sino alla seconda guerra mondiale. Questo gruppo di isole, è costituito dall’Arcipelago di Ritchie e da quattro isole maggiori: Andaman settentrionale, Andaman meridionale, Andaman centrale e piccola Andaman; le altre sono per lo più isolotti minori. Prevalentemente montuose e interamente ricoperte da una vegetazione forestale, sono ancora oggi abitate nelle zone più interne da aborigeni che vivono di caccia e pesca. L’unica città delle isole Andamane è Port Blair, caratterizzata da un aspetto tipicamente Indiano, al centro della quale, ogni giorno, si svolge un mercato dove è possibile acquistare oggetti e prodotti tipici del luogo.