Le città neozelandesi

AUCKLAND
Situata nell’isola del Sud, è la città più popolosa della Nuova Zelanda. Suddivisa in 13 zone e governata da un solo sindaco, si presenta agli occhi dei turisti come una città perfettamente inserita in un magnifico contesto naturale, con i colori del mare e della vegetazione che si rincorrono tra baie ed insenature. È sorprendente notare come Auckland si incastra tra il Golfo di Hauraki a est, il porto di Manukau a sudovest e alcune colline a sudest e a ovest.
La parte centrale dell'agglomerato urbano occupa uno stretto istmo, che divide i porti di Manukau (sul Mar di Tasman) e Waitemata (sull'Oceano Pacifico). È una delle pochissime città al mondo ad avere porti su due bacini marittimi distinti, ed è il più importante porto del paese, grazie alla sua posizione sulle rotte transpacifiche.
Il suo nome in maori è T?maki Makau Rau oppure la sua versione traslitterata, ?karana. È anche conosciuta come City of Sails, e venne battezzata in onore di George Eden Auckland, Primo Lord dell'Ammiragliato e Governatore Generale della Compagnia delle Indie. Occupa il quarto posto per la qualità della vita e il decimo posto tra le città più vivibili del pianeta.
I principali punti di interesse sono l’Auckland Museum, che ospita collezioni relative ai Maori e alla loro cultura, delle isole del Pacifico, alla guerra e alla Auckland del XIX secolo. Una nota particolare da non perdere, consiste in uno spettacolo di danze e canti maori eseguito dai danzatori originali di questo grande popolo.
E perché non passeggiare lungo una delle zone più frizzanti della città? K Road, con i suoi numerosi artisti, locali notturni e ristoranti, corre in direzione sud-ovest fino all’elegante sobborgo di Ponsonby, coi suoi numerosi ristoranti, caffè e negozi.
La città ha tantissimo da offrire anche in termini di gallerie d’arte, festival e manifestazioni di ogni genere, dalla musica jazz e maori, alle manifestazioni velistiche, culinarie ed ancora festival artistici, polinesiani, asiatici e l’Hero festival; due settimane di manifestazioni ed eventi legati al mondo gay. Auckland è anche “capitale dell’avventura”: bungy jumping, discese da torrenti, pareti di roccia, paracadutismo acrobatico, kayak, surf, nuotate con i delfini, dive e scuba, trekking, gite in bicicletta, uscite in barca a vela. Esistono anche avventure in stile maori, dalle discese in corda doppia alle immersioni alla ricerca di crostacei; insomma, una città che offre tantissime attività ai propri visitatori.

WELLINGTON
Il nome maori di questa città è "Te Whanganui-a-Tara" ("il grande porto di Tara”), mentre il nome attuale fu dato dagli inglesi, i quali prima la chiamarono Port Nicholson e successivamente la battezzarono in "Wellington" in onore del duca di Wellington, vincitore della battaglia di Waterloo. Talvolta è conosciuta anche come "The City of Wind" ("la città del vento"), oppure Harbour Weellington ("la Wellington del golfo"), o più recentemente Wellywood (in occasione del suo debutto nella produzione cinematografica). La leggenda maori racconta che il grande navigatore polinesiano Kupe scoprì ed esplorò la zona dove sorge la città intorno al X secolo. Il primo contatto con gli europei avvenne a bordo della nave "Tory", il 20 settembre 1839, successivamente altre 150 persone arrivarono sull’"Aurora" il 22 gennaio 1840. I coloni costruirono le loro case, alla foce della zona pianeggiante del fiume Hutt. Nel 1865, Wellington divenne la capitale della Nuova Zelanda, in sostituzione di Auckland. Il centro della città è compatto, e offre una serie di locali notturni, caffè, zone turistiche ed arte contemporanea. È un importante centro per la produzione cinematografica e per il teatro. Si pone sempre in alto, nelle classifiche mondiali, tra le città che hanno una buona qualità della vita.
Wellington possiede un pittoresco porto naturale e verdi colline circostanti adornate da ville coloniali. Il Central Business District si trova a ridosso di Lambton Harbour.
I musei principali di Wellington che vale davvero la pena visitare sono: Te Papa Tongarewa: In lingua Maori, Te Papa vuol dire "il nostro posto". Questo museo contiene tutta la storia della Nuova Zelanda, a partire dalla prima colonizzazione Maori.
The Museum of Wellington City and Sea: Un museo con ingresso libero dove viene ricostruita la vita sulle navi di immigranti dell'Ottocento e primo Novecento. Oltre ad avere una ricca collezione di manufatti dell'epoca, all'interno di una sala del museo è stata ricreato l'interno di un vascello inglese. Altri musei di interesse minore sono: il Katherine Mansfield Birthplace Museum, il Colonial Cottage, il New Zealand Cricket Museum, il Cable Car Museum, l'Old Saint Paul's, e la Wellington City Art Gallery.
Wellington Botanic Garden: è uno dei Giardini Botanici più grandi della Nuova Zelanda. Facilmente raggiungibile dal tipico servizio pubblico di trasporto su rotaia, il Wellington Cable Car (accanto al quale è situato un museo libero) che collega il centro della città col giardino.

Festival, Cinema e Musica
Wellington è diventata la sede di una miriade di eventi di alto profilo e di celebrazioni culturali, tra cui la biennale del New Zealand International Arts Festival, il Jazz Festival of Wellington, e grandi eventi come il Brancott World of Wearable Art, il Cuba Street Carnival, il Wellington Visa on a Plate, il New Zealand Fringe Festival, il New Zealand International Festival of Comedy, il Summer City, il Wellington Folk Festival, il New Zealand Affordable Art Show, il New Zealand Sevens Weekend and Parade.