Atiu

Eco capitale delle Isole Cook. Lontana dai percorsi commerciali è un’isola ancora estremamente attaccata alle tradizioni. Atiu
Con i suoi meravigliosi panorami, le magnifiche spiagge e i pochi turisti, Atiu è forse il più bel tesoro nascosto delle Isole Cook. È anche una rarità geologica: è infatti circondata da un anello di coralli fossilizzati e rialzati (un fenomeno detto makatea) largo un chilometro che, insieme alla collina alta 70 m con la cima piatta, fa assomigliare l'isola a un cappello con la tesa bassa e piatta. Fatta eccezione per Taunganui Harbour, dove l'acqua è profonda e limpida, non ci sono molti altri posti adatti al nuoto qui, me le belle spiagge sono l'ideale per passeggiare e prendere il sole. Molte distano solo un breve tratto dalla strada litoranea, ma per raggiungerne alcune bisogna camminare tra gli arbusti. Pare che la Oravaru Beach, sulla costa occidentale, sia il luogo in cui approdò il capitano Cook. Tra Tarapaku Landing e Oneroa Beach, sulla costa nord-orientale, ci sono le Three Grottoes (Tre Grotte), che si possono visitare solo quando il mare sul versante orientale dell'isola è calmo. Oneroa è un ottimo posto per trovare le conchiglie . Con la bassa marea la laguna tra Takauroa Beach e Matai Landing si prosciuga a causa delle presenza di alcune doline, che diventano ottime per lo snorkelling. Nella fase di bassa marea si può anche camminare lungo la barriera corallina e raggiungere il Coral Garden, dove molti pesci tropicali rimangono intrappolati con il ritirarsi dell'acqua.


Atiu - Hotel

Le seguenti tariffe sono da intendersi a persona e a notte. Includono tasse e servizi e sono comprensive di prima colazione, eccetto dove diversamente indicato.

ATIU VILLAS HOTEL - Cat. 3*
I suoi 4 chalet, completamente in legno, si affacciano sul mare offrendo da una parte una meravigliosa vista oceanica ed alle proprie spalle una foresta incontaminata. Ogni abitazione è dotata di servizi privati, cucina, doccia calda alimentata da pannelli solari e veranda con giardino circostante. È possibile trovare guide locali, fare tour nella foresta e noleggiare "scooter" e biciclette. Da segnalare il "Coffe Tour", visita per le piantagioni rinomate di questa pianta, e la possibilità di consumare in loco una miscela di caffè 100% arabica senza alcun tipo di conservante aggiunto dall'uomo. È inoltre presente sull'isola una manifattura di vari tipi di artigianato locale, dove si possono fare acquisti di ottimo materiale lavorato dagli artigiani.
Prezzo a partire da E 175,00 p.p.


SUWARROW
L'atollo di Suwarrow è uno dei più famosi delle Isole grazie al lungo periodo che vi trascorse in solitudine lo scrittore neozelandese Tom Neale. I sei anni che egli passò qui portarono alla creazione di An Island to Oneself, diventato ormai un classico della letteratura sui Mari del Sud. I visitatori che giungono a bordo dei loro panfili scrivono il loro nome sul diario lasciato nella sua stanza; di tanto in tanto arriva anche qualche pescatore di perle proveniente da Manihiki.
Suwarrow è particolarmente famoso tra i velisti perché è uno dei pochi atolli delle Cook settentrionali con una laguna accessibile. Talvolta gli uragani sollevano onde che travolgono le isole coprendo completamente anche quelle più alte; è ciò che accadde nel 1942 durante il soggiorno a Suwarrow dello scrittore Robert Dean Frisbie, che sopravvisse insieme agli altri membri del suo gruppo legandosi ad alcune piante. Attualmente, l'unico modo per raggiungere Suwarrow è approfittare di una delle rarissime imbarcazioni che fanno servizio per l'atollo oppure venire con un panfilo privato.

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