Takayama

Takayama, situata geograficamente sul versante occidentale delle Alpi Giapponesi, fu la capitale dell’antica provincia di Hida. Un tempo in Giappone si credeva che le montagne fossero le sacre dimore degli spiriti divini. Alcune furono scalate, consacrate e rese luoghi di pellegrinaggio, ma molte vette furono evitate: Takayama e Matsumoto rappresentano le due maggiori città sul versante occidentale delle Alpi Giapponesi. Matsumoto è un’antica “città castello” situata su un altopiano, considerata “la porta” delle Alpi e ottima base per esplorare la zona dell’Honshu centrale. Takayama, che etimologicamente vuol dire proprio “alta montagna”, è nota in tutto il Giappone per la preparazione tecnica dei suoi falegnami nell’arte nella lavorazione del legno. Takayama, pur avendo subito un significativo processo di modernizzazione, conserva tuttavia la compattezza e la ricchezza dell’architettura e soprattutto la sua cultura tradizionale che le hanno fatto guadagnare il soprannome di “Piccola Kyoto”. Nella parte antica della città, concentrata attorno alle due strade principali denominate Sannomachi e Ninomachi, si possono trovare moltissime locande e sale da tè che conservano ancora le tipiche grate e i tetti spioventi del Periodo Edo. In queste tipiche locande, potete assaggiare un menù tradizionale a base di sansai (verdure selvatiche grigliate) e la carne Hida, un manzo che fa concorrenza come qualità a quello altrettanto famoso di Kobe. Il ruolo di Takayama, come centro di una ricca cultura popolare, è testimoniato anche dai suoi stessi musei. Uno dei luoghi di maggiore attrazione è rappresentato dal Villaggio del Folcrore (Hida Minzoku Mura), un vero e proprio museo all’aperto di antiche fattorie con tetti in paglia che illustrano la vita e il lavoro di contadini e artigiani che vivevano e lavoravano in questa regione nel periodo medioevale. Non meno famoso è il festival di Takayama (14-15 Aprile e 9-10 Ottobre) che con la sua sfilata di carri allegorici e di costumi del periodo Edo, attira ogni anno centinaia di visitatori da tutto il Giappone.

HOTEL A TAKAYAMA

Le seguenti tariffe sono da intendersi a camera a notte, includono tasse e servizi ma non sono comprensive di prima colazione, eccetto dove diversamente indicato.

CITY TOURS & ESCURSIONI

Non sono previste escursioni.
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Hotel a Takayama
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CURIOSITA'
Shojin Ryori

Lo Shojin Ryori è un tipo di cucina vegetariana diffusasi in Giappone dopo l'introduzione del Buddhismo nel 538 A.C. In realtà la cucina Shojin Ryori è da considerarsi di tipo vegano, in quanto esclude sia la carne che il pesce, le uova e i prodotti derivati dal latte. Il termine Shojin è la traduzione in giapponese del termine sanscrito vyria e significa devozione, diligenza e purificazione. Nei primi anni di diffusione del buddhismo non esisteva il divieto di mangiare carne. I seguaci del Buddha potevano nutrirsi di carne, ma solo se non fossero stati essi stessi a causare la morte dell'animale e se l'animale ucciso non fosse esclusivamente destinato a loro. E' con l'avvento del Buddhismo Mahayana che il consumo di carne venne del tutto proibito. Nel XII sec. la cucina Shojin Ryori fu formalmente introdotta in Giappone dal fondatore della scuola Soto Dogen dopo un viaggio in Cina per studiare lo Zen. Attualmente in Giappone con il termine Shojin Ryori ci si riferisce sia ad una cucina vegetariana di stile buddhista che sia ad un piatto vegetariano qualsiasi.

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