Onsen e Ryokan

Il rito delle terme: gli Onsen
Gli onsen sono le sorgenti termali vulcaniche di cui è ricco il territorio giapponese. I bagni pubblici in queste acque sono un'abitudine secolare, sia come rituale religioso (la purificazione shintoista), sia come cura per la salute o come piacere personale. Esistono molte varietà e tipologie di onsen: all'aperto o al chiuso, piccoli come una vasca da bagno o grandi come una piscina, bollenti o tiepidi, lattiginosi o limpidi, dal forte odore di zolfo o terrosi. Le vasche sono generalmente distinte per uomini e donne, la gente non indossa mai costumi da bagno in un onsen e prima di entrare in acqua è obbligatorio farsi una doccia.
Negli onsen esistono delle vere e proprie “regole di comportamento” che vanno rispettate coerentemente con le tradizioni secolari giapponesi. I Gaijin (stranieri) che si recano alle terme per la prima volta non devono lasciarsi intimidire; basta tenere a mente alcuni semplici comportamenti:
- Il sapone va tenuto il più lontano possibile dall’acqua della piscina
- Prima di entrare in vasca, lavarsi abbondantemente sotto la doccia
- Elemento essenziale è l’asciugamano con il quale coprire le parti intime. Però MAI entrare con l’asciugamano in acqua…per i giapponesi rappresenta un grave gesto di maleducazione.
NB: In Giappone la presenza di tatuaggi "potrebbe" essere limitante all'ingresso nelle terme pubbliche.

Ryokan
I “Ryokan” sono alberghi tradizionali giapponesi. La loro origine risale al XVII secolo con la funzione di ospitare i signori feudali durante i loro lunghi viaggi attraverso montagne, campi e foreste inospitali verso la capitale Edo (l'attuale Tokyo) dove risiedeva lo Shogun. In queste locande i viaggiatori trovavano riparo, cibo e cavalli freschi. I ryokan che ancora oggi sopravvivono, specchio della tradizionale ospitalità giapponese, risalgono a periodi storici diversi: quelli più antichi sono del periodo Edo (1600-1868), altri invece sono stati costruiti in epoca moderna rispettando l’architettura originaria. I ryokan mantengono intatti gli elementi tradizionali, i pavimenti sono costituiti da tatami (stuoia di paglia di riso a fitto intreccio bordata con una striscia di tessuto sulla quale si cammina sempre scalzi), le rifiniture interne sono in legno, le stanze spoglie, prive di mobili e letti (i futon su cui si dorme, vengono predisposti al momento), sono però dotate di tokonoma, una nicchia per l’esposizione di sculture, opere calligrafiche e composizioni floreali. Il bagno è sempre all’esterno della camera con porte scorrevoli che danno su una loggia; nei ryokan c’è spesso un giardino interno dove è possibile trovare un padiglione dedicato alla cerimonia del tè. Il servizio offerto nei ryokan tradizionali è estremamente personalizzato, anche per l’esiguo numero di persone che possono occupare le pochissime stanze, l’ospite viene quindi affidato alle cure di una cameriera esperta (di solito anziana) che lo accompagna in camera, gli serve il tè di benvenuto, lo intrattiene per cercare di capirne le esigenze, raccoglie le ordinazioni per i pasti (la cena di solito viene servita molto presto, dalle 18:00/18:30). Essere ospiti di un ryokan, anche se per breve tempo, è un'esperienza unica soprattutto perché offre la possibilità di osservare da vicino alcune particolarità della cultura nipponica.

ONSEN E RYOKAN IN GIAPPONE

Le seguenti tariffe sono da intendersi a camera a notte, includono tasse e servizi ma non sono comprensive di prima colazione, eccetto dove diversamente indicato.