Festival e tradizioni

Ogni giorno dell'anno, in qualche località dell'lndia, si celebra un festival. Molti hanno un'origine religiosa: ci sono migliaia di dei, profeti e guru adorati e venerati, e quasi tutti celebrati nelle principali religioni dell’India. Tutte le feste indiane hanno un profondo significato divino. In India (Bharat) le feste sono celebrate per ricordare che in ogni essere umano é immanente la divinità. I festival che celebrano i raccolti e le benedizioni cerimoniali sono i più gioiosi, i più ricchi di colore e contribuiscono a mantenere viva la ricca tradizione indiana. Le festività principali come “Diwali” e il “Dussehra “ si celebrano in tutto il paese e i festeggiamenti variano da regione a regione. Molte altre festività non hanno una data precisa ma si limitano a seguire il calendario lunare così come per i festival tribali poco conosciuti ma con tradizioni e usanze lontane nel tempo.

NOTA: Le festività induiste seguono il calendario lunare e, nella maggior parte dei casi, anche particolari configurazioni astrologiche. È possibile quindi che la celebrazione degli eventi venga spostata all’ultimo momento in avanti o indietro di un giorno o due, a seconda del parere degli astrologi e dei bramini.


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Festival
FESTA DEI COLORI

DOVE: Le celebrazioni sono festose in tutta l’India, in particolare a Mathura, stato dell’Uttar Pradesh, e nei villaggi circostanti
Holi, la festa dei colori, celebrata ogni anno in India tra la fine di Febbraio e l’inizio di Marzo, è considerata una delle festività più care e attese dagli induisti indiani che allieta e diverte grandi e piccini, uomini e donne. Holi, una delle feste più antiche della mitologia indù, cade il giorno di luna piena nel mese di Phalgun o Phalguna. È caratterizzata da un comportamento spesso goliardico, una sorta di “carnevale”, durante il quale per le strade la gente si spruzza a vicenda, spesso fino all’inverosimile, di acqua in cui sono state mescolate polveri colorate rosse. Il colore rosso delle polveri spruzzate e l’atmosfera di licenza di Holi rimandano chiaramente ad una festa della fertilità, collegata con le tradizioni popolari che vogliono scandire la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, il ritorno della “vita” e per ringraziarsi le divinità affinchè le terre siano fertili e i raccolti siano ricchi. La tradizione vuole che il Dio Krishna giocasse ad Holi con Radha e le giovani mandriane gopi. Ancora oggi questa festa è celebrata con grande partecipazione nella zona di Mathura, perchè legata alla giovinezza del dio.
È una festa che generalmente si svolge nell’arco di due giorni. A questa ricorrenza sono associate diverse leggende, le più famose sono quelle di “Holika e Prahlad” e di “Krishna e Radha”. Il giorno di Holi è preceduto la sera prima, dalla celebrazione di Holita Dahan. Per l’occasione vengono accesi grandi roghi in cui si brucia il fantoccio della demonessa Holika sorella di Hiranyakashipu, re dei demoni. Si narra che Holika fosse stata invitata ad uccidere il nipote Prahlad figlio del re dei demoni che, perché devoto a Vishnu, fu condannato a morte dal padre crudele. Nel tentativo di assassinarlo Holika cerca di condurlo in un forno, ma qui è lei a finire incenerita. Durante il secondo giorno noto come Dhulhendi, le persone festeggiano per le strade danzando e cantando lanciandosi addosso acqua colori e pigmenti e in questi festeggiamenti non sono esclusi né gli animali né i turisti di passaggio. Secondo un’altra leggenda indiana Krishna, geloso dell’amata Radha per la bellezza della sua pelle, un giorno le dipinse la faccia. Proprio per questa ragione in questa festività tutti gli innamorati colorano la faccia dei propri amati per sancire il loro affetto reciproco.

FESTA DELLA LUCE - DIWALI
DOVE: Le celebrazioni sono ugualmente fastose in tutta l’India.
Diwali è una festa gioiosa indù che celebra il trionfo del bene sul male e illumina le case e i cuori di tutti coloro che ne prendono parte. Diwali, conosciuta anche come “Il Festival delle Luci” è un festival di cinque giorni incentrata sulla comunione della famiglia e della comunità contrassegnati con luci, feste deliziose, fuochi d’artificio, fiere di strada, la preghiera e la musica. Durante questo evento, vengono accese delle candele o particolari lampade chiamate Diyas, per indicare la vittoria personale del bene sul male e il ritorno della fede. Questo festival inizia ogni giorno prima dell’alba, intere città illuminata da migliaia di candele, luci e lampade. I fiori sono appesi in ghirlande e drappeggiati su case e le persone affollano le strade per condividere ogni gioia altrui. Simbolicamente si festeggia il ritorno della “Luce” nella sua casa di origine (il nostro corpo), da dove manca da molto tempo, dopo avere sconfitto tutte le nostre cattive tendenze (Ravana). Diwali cade esattamente 20 giorni dopo la festa di Vasara, tra la fine di Ottobre e la prima metà di Novembre. In questo giorno viene ricordato il ritorno di Rama (l’incarnazione di Vishnu durante il Treta Yuga) nella sua capitale Ayodhya, dopo 14 anni di esilio). Rama, dopo avere sconfitto, insieme a suo fratello Lakshmana e al suo esercito di scimmie, Ravana Re di Lanka che aveva rapito sua moglie Sita, torna ad Ayodhya carico di gloria e di onori. Qui lo attende il fratello Barata che si era rifiutato di salire al trono, come avrebbe voluto sua madre Kaikeyi, e che aveva dichiarato di essere pronto a immolarsi se il fratello non fosse tornato entro 14 anni. Il popolo di Ayodhya, per celebrare il ritorno di Rama, Sita e Lakshmana, festeggia ogni anno Diwali, illuminando a giorno tutte le case con torce (diyas) e altre luci. La festa comincia due giorni prima e culmina nel terzo giorno. E’ molto importante che tutta la casa sia bene illuminata con torce ad olio, candele e lampadine. Almeno una torcia è d’obbligo. E’ il giorno in cui la puja della casa viene gioiosamente decorata con fiori freschi e foglie. Il posto d’onore, nella Puja, deve essere sempre riservato a Ganesha e a Lakshmi. Nel giorno della festa, è consuetudine molto diffusa iniziare il giorno con un bagno purificatore da fare prima dell’alba, seguito da un massaggio con oli profumati. Questo rito è considerato molto propiziatorio ed è considerato alla stregua di un bagno nel Gange. Soprattutto nel nord dell’India si gioca a carte per tutta la giornata con piccoli premi in denaro, coinvolgendo anche i bambini. La puja viene ancora più decorata con fiori freschi e ghirlande di fiori vengono messe intorno alle statuette di Lakshmi e Ganesha. Le donne e i bambini fanno a gara a chi forma i disegni più belli. Finalmente arriva la sera e prima che faccia buio (al tramonto) tutti, elegantemente vestiti con gli abiti tradizionali, si ritrovano nella puja, elegantemente decorata e illuminata con candele e torce a petrolio. I piatti più prelibati, il mithai e tanta frutta sono poste in un lato della Puja, dove sono in bella mostra i nuovi utensili comprati per la casa. A questo punto tutto è pronto e la cerimonia ha inizio cospargendo di teeka le divinità e tutti i presenti e successivamente aspergendo gli idoli con acqua, aipun, roli e riso. Ognuno poi prende un piccolo pugno di riso tenendolo stretto e il più anziano del gruppo narra la tradizionale storia di Diwali.

DUSSEHRA FESTIVAL
(01 - 03 Ottobre 2014; 21 - 22 Ottobre 2015)

Il festival di Dasara “Durga Puja” o Dussehra è il più famoso festival del Karnataka e dell’India, noto per le sue celebrazioni giubilanti, elaborate e le grandi cascate di fiori. Comincia il primo giorno del mese indù di Ashwin, secondo il calendario lunare tra settembre e ottobre alla fine del raccolto e si protrae per dieci giorni: nove sono dedicati all'adorazione (Navaratri), il decimo è riservato alla Dea Durga, che sconfisse il demone dalla testa di bufalo, e al signore Rama, che combattè contro un demone a dieci teste. Le celebrazioni sono diverse in tutto il paese anche se la più famosa è quella di Mysore. Qui il Maharaja presiede questa antica tradizione reale che ha avuto origine nel XV sec e non si è mai interrotta. Tocca alla coppia reale dare inizio a Dasara con una particolare Puja, cerimonia religiosa, alla Dea Chamundeshwari nel tempio di Chamund cui fa seguito a palazzo un grande Durbar, l’assemblea reale. Il nono giorno Mahanavami è di buon auspicio e si pratica il culto della spada reale che viene portata in processione seguita da elefanti bardati, cammelli e cavalli. Il decimo giorno Vijayadasham è il giorno più propizio, è il giorno in cui secondo la leggenda la divinità induista Chamundeshwari (Durga) uccise il démone Mahishasura da cui deriva il nome della città. E’ il giorno più importante perché si porta in processione il simbolo della Dea Chamundeshwari. All’interno del palazzo la dea riceve il culto da parte della coppia reale, viene posta su una base d’oro massiccio sul dorso di un elefante decorato ed esce da palazzo seguita da elefanti, cammelli e cavalli, bande musicali, figuranti e cascate di fiori e portata in processione attraverso le vie della città. E’ il momento migliore dell’anno per visitare il palazzo reale illuminato a festa, ridondante di colori e avvolto nei rituali, inni sacri e canti eseguiti dai membri della famiglia reale, durante questo periodo le case, i negozi e i monumenti sono decorati e illuminati
Speciale Festival di Dusshera quotazioni su richiesta

FIERA DI PUSHKAR
(30 Ottobre - 06 Novembre 2014; 18 - 25 Novembre 2015)

La più grande fiera di cammelli dell'India. La Fiera di Pushkar, si tiene ogni anno nella città di Pushkar, piccola e tranquilla cittadina del Rajasthan, è un’importante festa religiosa, durante la quale vengono organizzate cerimonie e processioni in onore di Brahma, che culminano il giorno di Kartik Poornima (la notte del plenilunio), che cade nel mese di Novembre, con i bagni nel lago di Pushkar (leggenda narra che il lago si sia formato da un fiore di loto lanciato nel deserto dallo stesso Brahma). Nello stesso periodo si svolge la fiera dedicata al mercato del bestiame, che chiama a raccolta tutte le genti e i mandriani del deserto del Thar e della regione. Gli uomini si dedicano alla compravendita di cammelli, mucche, pecore e capre, mentre le donne scambiano o vendono, tra le innumerevoli bancarelle, braccialetti, vestiti, ottoni e tessuti stampati. Le strette strade vengono invase per circa 8 giorni da una miriade di pellegrini, a cui si mescolano musicisti, saltimbanchi, acrobati e commercianti. L’intera città si trasforma in un’enorme mercato affollato in cui si vende di tutto, in una sfilata continua di attrezzi e utensili di uso quotidiano, finimenti per cammelli, prodotti artigianali, braccialetti e monili indossati dalle donne indiane. E non mancano show tradizionali, come quelli che si possono ammirare grazie alle caratteristiche corse dei cammelli che vengono caricati all’inverosimile, con uomini che salgono uno dopo l’altro sulla groppa dell’animale, tenendosi aggrappati in una posizione di precario equilibrio. E i cammelli sono grandi protagonisti della fiera, adornati con treccine e nastri multicolori proprio per partecipare ad una delle maggiori fiere indiane. La piccola e tranquilla cittadina subisce una trasformazione radicale, diventando polo di attrazione per pellegrini che giungono non solo da tutto il Rajasthan, ma anche dal Punjab, dall’Haryana, dal Madhya Pradesh, dal Maharashtra, dal Gujarat e da Delhi, arrivando qui con ogni mezzo.
Speciale Fiera di Pushkar quotazioni su richiesta

FESTIVAL DEL DESERTO A JAISALMER
(12 - 14 Febbraio 2014; 01 - 03 Febbraio 2015)

Il Festival del Deserto di Jaisalmer è un simbolo della ricca e prospera cultura della regione. Ogni anno tra gennaio e febbraio si svolge la festa del deserto del Thar. E’ una festa folcloristica che attira da tutto il Rajasthan, artisti, musicisti, ballerini, burattinai e mangiatori di fuoco ed è il momento più atteso dalla popolazione del luogo e non solo, dura per tre lunghi e meravigliosi giorni. In esso vengono eseguite molte danze e si possono vedere e ammirare vari eventi, quali gare di avvolgimento di turbanti, corse di cammelli e molti altri eventi a cui la gente dei villaggi vicini prende parte, vi è perfino un concorso per i baffi più belli, veramente molto interessante e divertente. Il primo giorno del festival, al mattino ci si ritrova al Gadi Sagar lake, il lago della città, da cui parte una parata di dromedari tutti addobbati, carri di locali in costumi tradizionali, celebrano una sorta di carnevale del deserto con una lunga sfilata. La processione si muove lenta al ritmo incessante di trombe e tromboni, la sera fanno gli spettacoli di danza e i concerti che finiscono con i fuochi d'artificio. Una grande sagra di paese che mette in risalto la bellezza dei colori, delle tradizioni, delle danza e della musica dei popoli del Rajasthan. Durante questi giorni, il forte viene illuminato in tutto il suo splendore e resta acceso come una corona sul deserto, ma la ciliegina sulla torta è senz'altro il deserto del Thar, dove la sabbia dorata risplende in tutta la sua bellezza nell'ora del tramonto, mentre durante la notte gli spettacoli di danza popolare locale vi accompagneranno in questo straordinario festival. Il vostro viaggio in questo festival non potrà dirsi completo se non visiterete le dune di sabbia facendoci un giro in cammello. Un'esperienza davvero unica nel mondo!
Speciale Festival del Deserto a Jaisalmer quotazioni su richiesta

FESTIVAL DEI CAMMELLI A BIKANER
(15 - 16 Gennaio 2014; 04 - 05 Gennaio 2015)

Il Camel festival di Bikaner è un evento culturale unico nel suo genere che si svolge nel mese Gennaio e che celebra il ruolo del cammello nel Rajasthan. Una processione di bellissimi cammelli decorati sfila attraverso il forte di Junagarh mentre vengono organizzate corse e balli con cammelli, gare di decorazione sulla pelle degli animali o gare della razza più bella, che fanno del festival un vortice di colori e attività, al quale prendono parte anche artisti e danzatori tradizionali. Il festival comincia con la processione in campo aperto dei cammelli decorati secondo la tradizione rajastani. Il festival dura due giorni, il primo giorno, i proprietari dei cammelli, partecipano alla sfilata mostrando al pubblico le decorazioni e i gioielli dei propri animali. Altri concorsi si tengono all'interno della fiera, quali la decorazione del cammello o la sua mungitura o gare di "neck shaking" (movimento di collo). Una delle competizioni più spettacolari riguarda una particolare forma di tosatura dei cammelli, che vengono letteralmente decorati con dei splendidi motivi ornamentali, in nulla diversi da quelli che potremmo ritrovare in un tempio millenario. Il secondo giorno, dopo essersi svolti vari concorsi, si conclude con uno grande spettacolo a base di fuochi d'artificio. Sarà sicuramente un'esperienza magica ammirare le movenze aggraziate di questi splendidi e coloratissimi animali e assaggiare i dolci preparati con il loro latte.
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FESTIVAL DEGLI ELEFANTI A JAIPUR
(16 Marzo 2014; 05 Marzo 2015)

Il Festival degli Elefanti è uno degli eventi più importanti di Jaipur, la capitale dello stato del Rajasthan, attira centinaia di persone da tutto il mondo, ricorda gli antichi splendori e celebra la grandezza cosmica dell’elefante. Ammantato di aura sacra e simbolo di forza e stabilità l’elefante è un’animale molto importante nella società indiana. In tutto l’Oriente è stato sempre considerato un animale sacro, intelligente e dotato di una grande forza. Addomesticato per servire da cavalcatura reale, era simbolo di potenza ultraterrena. Nella tradizione indiana era anche paradigma di stabilità, di immutabilità del macrocosmo: simbolo cosmico che sorregge il peso del mondo e dell’universo. Fu proprio un elefante bianco ad annunciare la nascita di Siddh?rtha Gautama, il Buddha; mentre nell’Induismo, Ganesha, il dio della scrittura e della sapienza, viene raffigurato proprio con la testa di un elefante. Il popolarissimo festival, che tradizionalmente accompagna le celebrazioni di Holi nella capitale rajasthana, ha luogo il giorno prima della festa vera e propria, con danze, parate lungo la città vecchia. Protagonisti assoluti, i pachidermi. bardati di oro, lustrini, ghirlande, tessuti preziosi e paillettes, vengono condotti fastosi attraverso le strade della città, risplendendo la luce del sole in un continuo scintillio che abbaglia gli occhi del visitatore. Alla fine della giornata di festa, dopo le corse, le partite di polo, le urla, le danze e la musica, si vota per il definire quale elefante è stato dipinto in modo migliore e viene decretato il vincitore del contest.
Speciale Festival degli Elefanti a Jaipur quotazioni su richiesta